In tutti i lavori, se non c’è passione, mancano anche motivazione, grinta e voglia di realizzare il meglio. Se invece la passione c’è ed a questa si aggiunge la fiducia incondizionata da parte del cliente, il professionista si sente gratificato, motivato e spinto a dare il massimo. Personalmente, ho lavorato duramente per creare un mio stile e continuo a farlo per ricercare il mio concetto personale di “raccontare il matrimonio”. Così nasce uno stile unico e riconoscibile, non modificabile o attaccabile da chi pensa che pagando si abbia il diritto di stravolgerlo.
Non credo sia possibile dire ad un fotografo, ad un pittore o ad un artista “devi fare come dico io”. Il mio è un lavoro artigianale ed artistico e come tale deve rispecchiare la mia vena creativa. “Ti ho scelto perché condivido il tuo modo di lavorare ed interpretare il mio matrimonio, di conseguenza mi affido alle tue capacità”. Credetemi, non c’è niente di più gratificante di sentire una frase di questo genere da parte del cliente ed è quello di cui ho bisogno per portare a compimento il mio lavoro nella maniera che mi sono prefissato e che mi caratterizza.
Ho lavorato duramente per creare uno stile personale ed esprimere la mia idea di raccontare il matrimonio.
Le preferenze, il carattere, i desideri delle coppie che scelgono Giuseppe Manzi possono far emergere uno stile rispetto ad un altro creando il giusto mood, la cifra personalissima di ogni matrimonio. Dal punto di vista operativo Giuseppe si immerge nel matrimonio, ne fa parte, mette a proprio agio Sposi, familiari ed amici e rende le foto un motivo di divertimento e aggregazione.